Acqua potabile
L'acqua destinata al consumo umano dev'essere
- Trasparente
- Incolore
- Odore e sapore gradevoli
- Composizione chimica tale da essere ben tollerata dall'organismo umano
- Non deve contenere sostanze tossiche (metalli pesanti, pesticidi, ecc.)
- Non deve veicolare microrganismi patogeni
L'ACQUA E LE MALATTIE INFETTIVE
L'acqua rappresenta il mezzo di diffusione di tutte quelle malattie infettive dette a circuito oro-fecale, cioè malattie dovute all'ingestione di acqua venuta a contatto con deiezioni di animali a sangue caldo, tra questi l'Uomo.
Tra le malattie infettive conosciute molte sono determinate da organismi parassiti che trovano nell'intestino la loro preferenziale localizzazione.
Tra gli organismi patogeni trasmessi per via idrica vi sono i batteri, virus e protozoi.
Il monitoraggio e la tutela dall'inquinamento delle acque potabili ha lo scopo di evitare che l'ambiente possa essere fonte di malattie per l'uomo
L'acqua è uno dei maggiori veicoli di diffusione di malattie in quanto l'uomo vi entra a contatto quotidianamente per necessità fisiologica, per scopi ludici, per attività di produzione.
Gli inquinanti pericolosi per la salute umana riscontrabili in un acqua possono essere:
- di natura chimica (sostanze organiche, metalli pesanti, etc.);
- di natura biologica (organismi patogeni).
Requisiti di potabilità
I parametri che vengono utilizzati per la formulazione del giudizio di potabilità di un'acqua, sono i seguenti:
- parametri organolettici
- parametri fisici
- parametri chimici
- parametri batteriologici
Parametri organolettici
- colore
- odore
- sapore
L'acqua potabile deve essere incolore, inodore e insapore
Parametri fisici
- temperatura
- limpidezza
- conducibilità elettrica
Caratteri chimici
Reazioni pH
L'acqua ha in genere reazione neutra o lievemente acida dovuta alla presenza di CO2
Residuo fisso
È un'espressione del contenuto salino totale dell'acqua.
Un'acqua a scarso contenuto salino ingerita per lungo tempo può provocare nausea, vomito
Ai fini di una potabilità l'acqua deve avere un residuo fisso compreso tra 100-500 mg/l.
Durezza
La durezza è dovuta al contenuto in sali alcalino-terrosi, in particolare di calcio e magnesio.
Si può distinguere una durezza temporanea dovuta principalmente al bicarbonato e meno ai silicati e ai fosfati e una durezza permanente dovuta ai cloruri, solfati, nitrati.
Le acque si possono distinguere in:
- acque molli o dolci quando hanno una durezza totale <14 gradi francesi
- acque di media durezza tra 14-28 gradi francesi
- acque dure >28 gradi francesi
Inconvenienti delle acque dure
Indici di inquinamento organico
Si procede alla valutazione del contenuto totale di sostanze organiche ossidabili (COD) e dei prodotti derivanti dalla loro degradazione quali: ammoniaca e suoi prodotti di ossidazione biologica (nitriti e nitrati), fosfati e idrogeno solforato.
Parametri chimici tossici
Mercurio (0,001 mg/l)
Piombo (0,05 mg)
Arsenico
Pesticidi
Idrocarburi policiclici aromatici (0,0005 mg/l)
Composti organoclorurati (proprietà oncogena)
QUALITÀ IGIENICO-SANITARIA DELLE ACQUE
Analizzare un'acqua dal punto di vista microbiologico significa valutare qualitativamente e quantitativamente l'eventuale presenza in essa di microrganismi patogeni di natura batterica e/o virale.
Tuttavia, se da una parte il loro rilevamento in un'acqua é indice della loro presenza, dall'altra non si può dire che un risultato negativo deponga sicuramente per la loro assenza.
LA RICERCA DEI PATOGENI
Possono essere presenti con discontinuità negli effluenti e conseguentemente nei corpi idrici riceventi; inoltre, la massiccia presenza di flora contaminante accessoria interferisce spesso con la reale possibilità di evidenziare i patogeni anche quando essi siano presenti.
Pertanto, a causa della discontinuità della loro presenza e delle difficoltà tecniche legate al loro isolamento nell'ambiente idrico, la ricerca di questi microrganismi non potrà tanto avere il significato di controllare la qualità delle acque, quanto finalità epidemiologiche, offrendo la possibilità di individuare uno degli anelli della catena attraverso la quale avviene la diffusione degli agenti patogeni responsabili delle malattie infettive di origine idrica.
INDICATORI | SIGNIFICATO |
Carica batterica | Indica lo stato microbico generale dell'acqua |
Coliformi totali | Non possono essere considerati indicatori di contaminazione di sicura origine fecale; utili come indicatori dell'integrità delle reti idriche |
Coliformi fecali | Rappresentano dei buoni indicatori di contaminazione fecale in atto e indicano una contaminazione in prevalenza di origine umana |
Enterococchi | Rappresentano dei buoni indicatori di contaminazione fecale recente e dell'efficienza dei trattamenti di potabilizzazione delle acque; indicano una contaminazione in prevalenza di origine animale |
Clostridi | La presenza di spore e/o di forme vegetative può fornire indicazione di inquinamento remoto o intermittente e risulta quindi utile, accanto ai classici indicatori di contaminazione fecale, ai fini del controllo dello stato igienico-sanitario delle acque potabili e delle condizioni delle reti idriche |
Concetti più importanti introdotti dalla legge sono:
- concentrazione massima ammissibile (CMA) rappresenta un livello di rischio a cui l'uomo non può essere sottoposto nemmeno per un breve periodo di tempo. Pertanto tale valore non deve essere superato in alcun caso;
- valore guida (VG) rappresenta il livello di sicurezza che dovrebbe essere mantenuto costantemente, ossia è il valore ottimale al quale deve tendere l'Ente preposto alla potabilizzazione.
Inoltre la legge obbliga sia i gestori degli acquedotti che i Servizi pubblici della prevenzione a controlli periodici, le sorgenti e gli impianti, in base al numero degli abitanti serviti. In particolare il DPR n. 236 impone la frequenza minima annua delle analisi.
Potabilizzazione
La diffusa compromissione ambientale rende sempre più difficile il reperimento di acque con le caratteristiche richieste
Perciò si è obbligati a correggere alcune caratteristiche indesiderabili dell'acqua = POTABILIZZAZIONE
Caratteri fisici
Sedimentazione
Filtrazione
Caratteri chimici
reazioni chimiche
Caratteri microbiologici
metodi fisici (filtri lenti o rapidi; UV)
metodi chimici (clorazione, ozonizzazione)