Benessere e pensiero positivo
In America, la creazione della “Personal Development” interessante proposta terapeutica finalizzata ad aiutare le persone a sviluppare le loro potenzialità, è un mirabile esempio per aiutare a comprendere il bisogno di sentirsi realizzati. Tale bisogno presuppone necessariamente l'individuazione di una serie di obiettivi, quali avere ideali, definire e pianificare mete, che vanno, però, modulati rispettando i propri limiti e la propria salute.
Il sentirsi realizzati è una condizione fondamentale per il benessere dell'individuo in quanto è caratterizzata dalla continuità nel tempo e, quindi, da una sorta di stabilità, risultato del sentirsi in armonia con le proprie scelte e con le conseguenze che queste portano.
In sintesi, ciò indica il passaggio da quello che gli americani definiscono “pensiero positivo” verso quella che noi chiamiamo “Psicologia del Benessere”; su questa linea, la visione ottimista della vita è una strategia psichica che facilita il percorso verso la condizione di benessere psichico in quanto le persone ottimiste considerano le situazioni con serenità ed affrontano i momenti di difficoltà con spirito combattivo, pazienza e speranza.
Un atteggiamento ottimista, infatti, può influenzare le scelte dell'individuo e determinarne il successo, in quanto non ci si arrende di fronte alle difficoltà grazie ad una maggior forza mentale rispetto ad un atteggiamento pessimista.
Essenziale e, di vitale importanza, per vivere serenamente è la stima di sè. Quest' affermazione , qualche secolo fa sarebbe stata considerata, come minimo, un' offesa agli insegnamenti del cristianesimo. Spesso si confondeva il volersi bene con l'egoismo o con l'egocentrismo.
La storia, infatti, ci mostra che avere amor proprio ed essere contenti e soddisfatti di se stessi sono atteggiamenti che, per molto tempo, sono stati sottovalutati e, addirittura, giudicati negativamente: “ le persone buone e solidali si cancellano in beneficio dell'altro; bisogna combattere ogni forma di valorizzazione di sè. Un tempo l'educazione, soprattutto quella influenzata dal cattolicesimo, ci insegnava che la vanità e la cura di se stessi sono peccaminose e ci impoveriscono interiormente perché ci distraggono dal vero percorso di sviluppo interno.
Oggi, invece, il potenziare la propria autostima rappresenta uno dei comportamenti più importanti per il raggiungimento non solo di una buona soddisfazione, ma anche di una migliore qualità nei rapporti interpersonali. “Stimarsi da dentro” non è uno stato psicologico che nasce spontaneamente: ha bisogno di essere curato in ogni momento, in modo analogo alla cura di una madre nei confronti del proprio bambino piccolo. E' crescente, infatti, il numero di persone che decidono di impegnarsi di più nell'incremento della propria autostima ; autostima è, in questo momento, una parola d'ordine che anche in Italia rappresentando la chiave per accedere alla felicità e al benessere (come viene ulteriormente dimostrato dagli annunci pubblicitari o dalle offerte di corsi che mirano al miglioramento dell'individuo).
Valutare positivamente se stessi permette che l'individuo sia fedele ai propri principi potendo così sentirsi forte e resistente, riuscendo a far valere le proprie convinzioni: è questa la via per un pieno vissuto di realizzazione personale e, quindi, la via per la felicità.
In questa direzione è rilevante un atteggiamento ottimistico che porta a guardare la vita in modo del tutto positivo e a considerare le situazioni con serenità ; l'ottimismo è una strategia psichica molto importante perché facilita il percorso verso lo stato di benessere psico-fisico. Nell'ambito della psicologia, diverse ricerche scientifiche hanno cercato di scovare e capire il modo in cui un atteggiamento ottimista, e a sua volta anche quello pessimista, possono influenzare la salute e la condizione psichica ; la conclusione di questi studi è sorprendente, anche se può apparire scontata, perché rivela che gli ottimisti riescono ad avere più successo rispetto ai pessimisti.
L' ottimismo è uno stato psichico che consiste nell'avere speranza, fiducia in ciò che sta per avvenire e, quindi, saper affrontare gli eventi in modo rilassato, avere buon umore, saper ridere e guardare al futuro con leggerezza. Uno dei punti più importanti di quest' atteggiamento è che ci spinge inesorabilmente ad andare avanti; infatti, se abbiamo dietro di noi uno stato d'animo positivo, siamo spinti a proseguire con coraggio, perché sappiamo con certezza che raggiungeremo il successo . Tutto ciò ci rende convinti e fiduciosi nelle nostre capacità allontanando la paura del fallimento, il timore, la passività e i pensieri negativi . L'ottimista considera gli insuccessi transitori, circoscritti e impersonali; ed allora perché non provare ad imparare dai fallimenti, valutando gli errori commessi e soprattutto l'energia impiegata considerando che l'insuccesso è un ‘opportunità per imparare, per crescere ed arricchire la propria esperienza, una sfida per realizzare i compiti successivi in modo migliore.
Dott. Luigi Mastronardi