Acido Ialuronico | A Cosa Serve? Pelle e Cartilagine | Benefici

Proprietà e Benefici

Esistono evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione con acido ialuronico può risultare utile per:

  • migliorare l'idratazione della pelle, conferendo turgore ai tessuti cutanei e determinando un temporaneo riempimento ed appianamento delle piccole rughe d'espressione;
  • migliorare la salute delle articolazioni, preservando la cartilagine dai fenomeni degenerativi legati all'usura e all'invecchiamento
  • in campo medico, la supplementazione orale di acido ialuronico potrebbe essere utile nel trattamento dell'artrosi, affiancando e supportando le infiltrazioni intraarticolari di acido ialuronico molto utilizzate nella prevenzione e nel trattamento dell'artrosi

Tali effetti sono potenziati dalla contemporanea presenza di e Vitamina C e Vitamina E, utili per la funzionalità antiossidante, e selenio.

Caratteristiche Biologiche

L'acido ialuronico è una macromolecola molto abbondante nell'organismo umano, appartenente alla famiglia chimica dei glicosamminoglicani, costituenti dei tessuti  caratterizzati dalla presenza di acido glucuronico e N-acetil glucosammina.
La particolare struttura chimica conferisce a questa molecola, oltre che ad un ottima solubilità in ambiente acquoso, anche un elevata flessibilità e un ottima resistenza che ne spiegano la grande abbondanza nei tessuti connettivi dell'uomo.
Organizzandosi in polimeri ad alto peso molecolare e ad alta capacità igroscopica, l'acido ialuronico, grazie anche alla sua elevata polarità e idrofilia, richiama e trattiene acqua nel connettivo, sostenendo in maniera adeguata i livelli di idratazione del tessuto, proteggendoli al contempo dalla penetrazione di virus e batteri, grazie alla possibilità di organizzarsi in una fitta rete con funzione protettiva e regolatrice.
Infatti imbibendosi di acqua assume l'aspetto di un gel  a differente viscosità in base alle sue caratteristiche tridimensionali ed associandosi ad altri proteoglicani, definisce la formazione di complesse strutture retiniche note come aggregati proteoglicanici, utili sia per l'azione strutturale che trofica e protettiva.
Tutte le suddette funzioni risultano particolarmente preziose per :

  • L'umor vitreo dell'occhio;
  • L'articolazione;
  • La pelle;
  • La cartilagine;
  • Le strutture tendinee;
  • Gli annessi embrionali;
  • Le pareti dei grandi vasi.

Acido ialuronico e salute articolare

L'acido ialuronico si è dimostrato molto utile al mantenimento della funzionalità articolare, rientrando nella costituzione del liquido sinoviale : liquido ottenuto dal plasma attraverso processi di filtrazione mediati dalla membrana sinoviale, che riempie le cavità articolari, e caratterizzato dalla presenza di alte concentrazioni di acido ialuronico, glicoproteine e ioni.
L'importanza di questa molecola per la salute articolare è da ricondurre alla capacità di :

  • Mantenere lubrificata l'articolazione, riducendo attriti e frizioni tra i capi articolari e preservandone così l'integrità;
  • Ridurre le concentrazioni di metaboliti infiammatori responsabili della sintomatologia dolorosa in corso di patologie come l'osteoartrite;
  • Facilitare il passaggio di nutrienti dalla zona vascolarizzata a quella non vascolarizzata;

L'utilità dell'acido ialuronico nel trattamento delle patologie articolari di vario tipo come l'osteoartrite è stata documentata da numerosi lavori scientifici che hanno osservato come, soprattutto quando somministrato attraverso iniezioni intrarticolari, possa facilitare la remissione dei sintomi associati, migliorare la mobilità articolare, ridurre l'insulto infiammatorio in sede e ottimizzare lo stato trofico cartilagineo e tendineo.
Tra i vantaggi della terapia con questa molecola naturale, oltre alla grande efficacia documentata, vi sono i bassi effetti collaterali, particolarmente importanti considerando che l'alternativa terapeutica è rappresentata dai corticosteroidi, e gli effetti prolungati nel tempo, utili a favorire la progressione degli effetti terapeutici e l'alleviamento del caratteristico dolore.

Acido ialuronico: impieghi clinici

Oltre che per il mantenimento della salute articolare, l'acido ialuronico viene utilizzato in differenti settori della medicina che vanno dalla dermatologia, dove risulta utile a prevenire l'invecchiamento della pelle alla chirurgia estetica nell'eliminazione delle rughe; dalla chirurgia otologica a quella oftalmica per preservare la salute delle membrane timpaniche e del bulbo oculare, per finire alla medicina interna dove è utilizzato, seppur ancora in fase sperimentale, nel ridurre gli stimoli infiammatori in corso di patologie reattive e contrastare la penetrazione di agenti microbici.

Acido ialuronico: modalità d'utilizzo

Data la particolare struttura chimica dell'acido ialuronico, la somministrazione in sede attraverso iniezioni intradermiche nella chirurgia estetica o intrarticolari in quella ortopedica, rappresenta ad oggi la via di somministrazione più efficace e più caratterizzata.

I dati relativi all'assunzione orale di questa molecola sono ancora pochi e mal caratterizzati, seppur da recenti studi sembra che i prodotti di digestione dell'acido ialuronico assunto per via orale, possano successivamente rappresentare tasselli utile alla sua ricostituzione, garantendo quindi un aumento delle concentrazioni di questa molecola.

Attualmente dai pochi dati presenti in letteratura, il dosaggio più utilizzato varia tra i 100 ed i 200 mg giornalieri, ma è necessaria una mole di studi più corposa prima di definire dosi efficaci o schemi terapeutici.

Effetti Collaterali

Tralasciando quelli che sono gli effetti collaterali della terapia medica a base di iniezioni di acido ialuronico, il passaggio da molecole di estrazione animale a quelle ottenute mediante tecnologia del DNA ricombinante ha garantito una significativa riduzione delle infezioni batteriche e delle reazioni allergiche.
Tuttavia soprattutto se ingerito ad alte concentrazioni, il potere osmotico di questa molecola potrebbe essere responsabile di una sintomatologia intestinale caratterizzata da dolori addominali crampiformi, distensione addominale, nausea, vomito e diarrea.

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