Epidermide | Cos'è? Proprietà, Funzioni e Strati dell'Epidermide

Che cos'è

L'epidermide è lo strato più superficiale della nostra pelle, ovvero quello esposto direttamente all'ambiente esterno. A sua volta, l'epidermide si può suddividere in diversi strati.

La principale funzione dell'epidermide è quella protettiva; funge infatti da vero e proprio schermo contro le aggressioni esterne, da parte di agenti patogeni, inquinamento, raggi ultravioletti ecc. Allo stesso tempo, previene l'eccessiva disidratazione ed è fondamentale per la sintesi della vitamina D.

Dal punto di vista istologico, l'epidermide è un epitelio squamoso stratificato che comprende numerosi tipi di cellule, come:

  • cheratinociti (specializzati nella sintesi di cheratina)
  • cellule di Langerhans (coinvolte nella risposta immunitaria)
  • melanociti (responsabili del colore della pelle)
  • cellule di Merkel (implicate nella sensibilità cutanea).

L'epidermide non è innervata né vascolarizzata e, a sua volta, è suddivisa in 5 strati che partendo dall'interno sono:

  • strato basale o germinativo dell'epidermide
  • strato spinoso dell'epidermide
  • strato granuloso dell'epidermide
  • strato lucido dell'epidermide
  • strato corneo dell'epidermide

Strato basale o germinativo dell'epidermide

Lo strato germinativo è lo strato più profondo dell'epidermide ed è costituito da un'unica fila di cellule cubiche o cilindriche che poggiano direttamente sulla membrana basale tramite giunzioni dette emidesmosomi.

Sono per la maggior parte cellule indifferenziate che hanno tutte un'intensa attività proliferativa, si dividono attivamente per mitosi e migrano verso gli strati sovrastanti differenziandosi ed andando a rimpiazzare le cellule epidermiche desquamate. In questo strato sono presenti anche cellule di Merkel e melanociti.

Strato spinoso dell'epidermide

Lo strato spinoso è uno strato spesso, formato da cellule poliedriche sintetizzate dallo strato basale sottostante. Queste cellule sono chiamate cheratinociti e risalgono verso la superficie differenziandosi ed assumendo di volta in volta le caratteristiche peculiari dello strato in cui si trovano. Durante la migrazione il citoplasma delle cellule si riempie di cheratina e dei suoi precursori.

I cheratinociti sono in contatto tra di loro attraverso giunzioni chiamate desmosomi che presentano dei filamenti di cheratina simili a spine, da cui il nome di "spinoso".

In questo strato sono presenti anche cellule di Langerhans che sono implicate nella risposta immunitaria.

Strato granuloso dell'epidermide

Lo strato granuloso dell'epidermide è composto da poche file di cheratinociti appiattiti che hanno smesso di dividersi ma continuano a produrre cheratina, la quale viene immagazzinata in granuli all'interno del citoplasma, rendendo la cellula meno permeabile: da qui il nome "granuloso". Al suo interno, la cellula produce enzimi che degradano il nucleo e gli altri organelli mostrando così i primi segni di degenerazione.

In questo strato vi sono anche i corpi di Odland, o corpi lamellari, che sono particolarmente ricchi di lipidi.

Strato Lucido dell'epidermide

Lo strato lucido non è sempre presente ma si trova solo sulla cute spessa (ovvero palmo delle mani e pianta dei piedi). E' formato da cheratinociti adesi tra loro e pieni di cheratina ormai privi di nucleo ed organuli. Lo strato lucido dell'epidermide ndica il passaggio da strato vivo a strato morto.

Strato Corneo dell'epidermide

Lo strato corneo rappresenta lo strato più superficiale dell'epidermide. E' formato da più file di cellule appiattite e interdigitate tra di loro, stipate di cheratina e morte, quindi inattive dal punto di vista metabolico. Le cellule più profonde sono compatte e unite tra di loro (corneociti), mentre le più superficiali (squame cornee) sono disgiunte e tendono a staccarsi per desquamazione.

Rinnovamento dell'Epidermide

In una pelle sana sono necessari 14 giorni affinché una cellula dello strato germinativo si differenzi e migri fino alla superficie, ed altri 14 giorni affinché venga perduta per desquamazione.

La pelle è quindi un organo dinamico, poiché le cellule dello strato basale si rinnovano continuamente dividendosi per mitosi. In questo modo danno origine a due cellule figlie che, a seconda dei bisogni dell'organismo, possono mantenere la capacità proliferativa o staccarsi dalla lamina basale e risalire in superficie differenziandosi in cheratinociti. Il distaccamento dalla lamina è essenziale per la differenziazione e la velocità mitotica è regolata da fattori ben precisi.

Lo strato corneo ha quindi la funzione di protezione. In base allo spessore dell'epidermide si distingue cute sottile e cute spessa.

  • La cute sottile ricopre la quasi totalità del corpo, presenta un sottile strato corneo, non c'è netta distinzione tra strato lucido e granuloso (l'epidermide sembra formata solo da 4 strati) e contiene follicoli piliferi, muscoli erettori del pelo e tutte le ghiandole.
  • La cute spessa presenta uno strato corneo spesso più di 6 volte di quello normale, ricopre solo la pianta dei piedi e i palmi delle mani, ha tutti e 5 gli strati distinti e contiene solo ghiandole sudoripare.