Omega-3 | Serve un Integratore? Dosi, Proprietà, Benefici
Proprietà e Benefici
Esistono evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione di acidi grassi essenziali della serie omega tre può risultare utile per:
- ridurre i livelli plasmatici di trigliceridi, interferendo con la loro incorporazione nelle VLDL a livello epatico; è invece modesta, per non dire nulla, la tanto decantata capacità di ridurre i livelli di colesterolo totale nel sangue aumentando la frazione buona HDL (gli omega tre hanno solo una modesta azione ipocolesterolemizzante);
- correggere, riequilibrare o comunque favorire la produzione di eicosanoidi buoni, sostanze capaci di modulare numerose reazioni cellulari (per questo sono conosciuti anche come bioregolatori o "superormoni"). Oltre a ridurre lo stato infiammatorio dell'organismo (che accompagna moltissime malattie metaboliche, come obesità, insulino-resistenza e sindrome metabolica), gli ecosanoidi buoni diminuiscono l'aggregabilità delle piastrine, aumentando la fluidità ematica e riducendo significativamente il rischio di malattie coronariche. Gli omega-3 hanno quindi un'azione antiaterogena, antinfiammatoria ed antitrombotica.
- riequilibrare il rapporto dietetico tra omega tre ed omega sei, spesso perturbato dall'eccessivo consumo di oli vegetali a fronte di un sempre più ridotto consumo di pesce
Ruolo biologico
Gli acidi grassi omega 3 sono acidi grassi polinsaturi, vista la presenza di più doppi legami, derivati da un precursore comune che è l'acido linolenico, costituito da uno scheletro carbonioso a 18 atomi di carbonio con 3 doppi legami.
Nonostante l'importanza dell'acido linolenico, gli acidi grassi fondamentali per l'organismo umano sonno rappresentati dall'acido eicosapentanoeico (EPA) e dall'acido docosaesaenoico (DHA), facilmente assumibili con l'alimentazione mediante il consumo di pesce (soprattutto quello azzurro), alghe, noci e oli vegetali particolari come quello di lino.
L'importanza dietetica di questi nutrienti è stata rivalutata con attenzione negli ultimi anni, vista l'imponente mole di lavori scientifici che ha dimostrato e continua tutt'ora a dimostrare come gli acidi grassi omega 3 possano :
- Migliorare le caratteristiche ematiche come la fluidità, riducendo la pressione arteriosa e il relativo danneggiamento vascolare;
- Sostenere la funzionalità cardiaca, prevenendo disturbi di conduzione e aritmie;
- Ridurre la secrezione di citochine infiammatorie e patologie correlate;
- Sostenere la funzionalità neuronale, proteggendo le cellule nervose dall'insulto ossidativo;
- Migliorare il profilo metabolico ed endocrino.
Queste proprietà biologiche, e altre in via ancora di caratterizzazione, hanno consentito agli acidi grassi omega 3, di rientrare nella pratica clinica, soprattutto nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari.
Uso nella pratica sportiva
Gli acidi grassi omega 3 sono acidi grassi polinsaturi, vista la presenza di più doppi legami, derivati da un precursore comune che è l'acido linolenico, costituito da uno scheletro carbonioso a 18 atomi di carbonio con 3 doppi legami.
Nonostante l'importanza dell'acido linolenico, gli acidi grassi fondamentali per l'organismo umano sonno rappresentati dall'acido eicosapentanoeico (EPA) e dall'acido docosaesaenoico (DHA), facilmente assumibili con l'alimentazione mediante il consumo di pesce (soprattutto quello azzurro), alghe, noci e oli vegetali particolari come quello di lino.
L'importanza dietetica di questi nutrienti è stata rivalutata con attenzione negli ultimi anni, vista l'imponente mole di lavori scientifici che ha dimostrato e continua tutt'ora a dimostrare come gli acidi grassi omega 3 possano :
- Migliorare le caratteristiche ematiche come la fluidità, riducendo la pressione arteriosa e il relativo danneggiamento vascolare;
- Sostenere la funzionalità cardiaca, prevenendo disturbi di conduzione e aritmie;
- Ridurre la secrezione di citochine infiammatorie e patologie correlate;
- Sostenere la funzionalità neuronale, proteggendo le cellule nervose dall'insulto ossidativo;
- Migliorare il profilo metabolico ed endocrino.
Queste proprietà biologiche, e altre in via ancora di caratterizzazione, hanno consentito agli acidi grassi omega 3, di rientrare nella pratica clinica, soprattutto nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari.
Dosaggi
Nonostante diversi studi propongano dosaggi differenti, alcuni dei quali anche molto elevati, la dose ottimale e più sperimentata rimane quella dei 2/3 grammi giornalieri da dividere in più assunzioni da effettuare in concomitanza ai pasti principali.
Un protocollo integrativo corretto tuttavia, dovrebbe calcolare la quota da integrare in base al regime dietetico, alla quota di omega 3 e omega 6 introdotti con l'alimentazione e al tipo di attività fisica svolta.
Effetti Collaterali
Nonostante i dosaggi normalmente utilizzati nella pratica integrativa risultino privi di effetti collaterali clinicamente significativi, l'ingestione acuta di omega 3 potrebbe associarsi a disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, bruciore e dolori addominali.
Effetti sistemici più importanti come emorragie anche di grave entità potrebbero realizzarsi in pazienti sottoposti a concomitante terapia anticoagulante, per i quali l'assunzione di questi integratori dovrebbe essere valutata dal proprio medico.
Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale o epatica, cardiovasculopatie e/o ipertensione, in gravidanza, durante l'allattamento e al di sotto dei 12 anni e adolescenti non ancora formati.
In caso di uso prolungato (oltre le 6/8 settimane) è necessario il parere del medico.
Studi - Bibliografia
J Sci Med Sport. 2009 Jul;12(4):503-7. Epub 2008 Jun 13.
DHA-rich fish oil lowers heart rate during submaximal exercise in elite Australian Rules footballers.
Buckley JD, Burgess S, Murphy KJ, Howe PR.
Clin J Sport Med. 2009 Mar;19(2):115-9.
The effects of ingestion of omega-3 fatty acids on perceived pain and external symptoms of delayed onset muscle soreness in untrained men.
Tartibian B, Maleki BH, Abbasi A
J Am Coll Nutr. 2009 Aug;28 Suppl:473S-481S.Mm
Effect of omega-3 and policosanol supplementation on attention and reactivity in athletes.
Fontani G, Lodi L, Migliorini S, Corradeschi F.
J Sci Med Sport. 2010 Mar;13(2):281-6. Epub 2009 Jun 12.
The effects of omega-3 supplementation on pulmonary function of young wrestlers during intensive training.
Tartibian B, Maleki BH, Abbasi A.