Pantenolo nei Cosmetici | Proprietà e Benefici per la Pelle
Che cos'è
Il pantenolo, o provitamina B5, è anche conosciuto come pantotenolo ed è il precursore dell'acido pantotenico (vitamina B5). L'isomero ottico D del pantenolo è chiamato dexpantenolo.
Poiché il pantenolo è una provitamina, i suoi effetti sulla pelle possono derivare da questo ruolo di precursore.
L'acido pantotenico è un componente del coenzima A (fondamentale per il metabolismo cellulare), incluso nel trasferimento del gruppo acile durante la biosintesi degli acidi grassi e nella gluconeogenesi.
Usi Cosmetici
Chimicamente, il pantenolo è la forma alcolica ridotta dell'acido pantotenico (vitamina B5) e, rispetto a quest'ultimo, è più stabile e viene utilizzato normalmente in ambito cosmetico. Il pantenolo è solubile in acqua e possiede caratteristiche chimico-fisiche che ne favoriscono l'attività come idratante ed emolliente (soprattutto se associato con glicerolo). Inoltre, grazie alla sua capacità di migliorare la barriera cutanea, incrementa la propria azione antiinfiammatoria, antiprurito e lenitiva.
Il pantenolo viene aggiunto in molte preparazioni cosmetiche allo scopo di alleviare l'effetto irritante di profumi, conservanti, tensioattivi e gli effetti collaterali delle terapie a base di retinoidi.
Ruolo Biologico
A livello biochimico, il pantenolo favorisce la sintesi di lipidi, la riepitelizzazione (guarigione dalle ferite) e la proliferazione dei fibroblasti cutanei. E' un ingrediente che trova applicazione in molti prodotti dermo-cosmetici, come quelli destinati a pelli secche o irritate, per il trattamento e l'igiene della cute e dei capelli (ad es. per attenuare gli eritemi e le dermatiti causate da lunghe esposizioni ai raggi ultravioletti). Infatti, con le sue proprietà idratanti, il pantenolo aumenta l'idratazione dello strato corneo e conferisce il giusto grado di umidità al capello prevenendone la fragilità e rendendo più facile la pettinatura. L'applicazione topica nelle formulazioni può ridurre gli effetti negativi di irritazioni cinestetiche, come bruciature, punture, prurito e formicolio. Sebbene il meccanismo non sia del tutto noto, potrebbe essere collegato all'effetto lenitivo ed anti-infiammatorio svolto dal pantenolo.
Il pantenolo viene impiegato anche in prodotti ginecologici per le ragadi alla mammella, le ulcere della mucosa vaginale e le lesioni delle mucose. Il pantenolo ha un'elevata tollerabilità, non è né tossico né sensibilizzante, e non irrita la cute. Nella formulazione della crema antiaging presa in esame è stato aggiunto come ingrediente funzionale.
Tabella 6 prevenzione eritema indotto da SLS dopo applicazioni topiche di pantenolo
Giorni successivi al trattamento con SLS | Scala eritema (0-6) col trattamento cutaneo con SLS | Pantenolo dopo SLS |
2 | 4.0 | 2.4 |
3 | 3.14 | 1.7 |
4 | 2.7 | 1.4 |
Tabella 7 riduzione effetti negativi di irritazione cinestetica con formulazioni contenenti pantenolo
Segni visibili | Riduzione attribuita al pantenolo (scala 0-6) |
arrossamento | -1.4 |
Masterizzazione | -2.4 |
Formicolio | -5.7 |
Puntura | -4.9 |
Prurito | -4.9 |
Riscaldamento | -5.7 |
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