Epatite B

Che cos'è ?

L'epatite B è un'infezione del fegato causata dal virus dell'epatite B (HBV).  Si trasmette attraverso i fluidi corporei (sangue, sperma e secrezioni vaginali) o durante il parto.

I sintomi sono spesso vaghi o addirittura assenti (febbre, affaticamento, nausea, perdita di appetito, ittero ecc.).

Generalmente, è di breve durata (acuta) e senza conseguenze. In una piccola percentuale di casi, l'epatite B diventa cronica, con esiti anche gravi per il fegato (cirrosi, insufficienza epatica e tumore del fegato).

La presenza del virus dell'epatite B può essere accertata attraverso un semplice esame del sangue. Per il trattamento dell'epatite B sono disponibili farmaci antivirali.

epatite bLa vaccinazione è il modo migliore per prevenire l'epatite B.

Modalità di trasmissione

Il virus dell'epatite B è trasmesso attraverso fluidi corporei, quali sangue, liquido seminale e secrezioni vaginali. Quindi le cause più frequenti di contagio da parte del virus HBV sono:

  • Rapporti sessuali non protetti;
  • Trasfusione di emoderivati infetti;
  • Condivisione di rasoi e spazzolini da denti;
  • Condivisione di siringhe, che dovrebbero essere monouso.

L'epatite B può inoltre essere trasmessa dalla madre al nascituro, durante il parto.

Decorso

L'epatite B può evolvere in modi diversi:

  1. Epatite B acuta: durata inferiore ai sei mesi; completo recupero e immunità dall'infezione
  2. Epatite B cronica: dura più di sei mesi. Il virus persiste nell'organismo e, nel tempo, può determinare seri problemi, quali: insufficienza epatica,  cirrosi e carcinoma epatico.
  3. In altri casi, il virus persiste nel fegato, ma non provoca un danno epatico. Alcuni soggetti, infatti, una volta guariti dalla malattia, possono rimanere portatori cronici del virus.
  4. Epatite B fulminante: in rari casi, l'epatite B può essere fulminante e fatale.

Sintomi

L'epatite B si manifesta tipicamente dopo 45-180 giorni  dall'infezione.

Si può avere una serie di sintomi poco specifici come debolezza, febbre, perdita di appetito, nausea, dolore addominale e malessere. Il quadro di epatite diventa più chiaro se si presenta l'ittero (cioè un colorito giallastro della cute e delle sclere oculari). Talvolta, l'epatite B decorre in maniera asintomatica

Diagnosi

La presenza del virus dell'epatite B può essere accertata con un semplice esame del sangue. Le prove prevedono, in particolare,  il dosaggio di marcatori specifici di infezione acuta o cronica o di avvenuta vaccinazione (antigeni virali e anticorpi prodotti dal soggetto ospitante contro il virus responsabile dell'infezione).

Diagnosi epatite B

Trattamento

Solitamente, per gli adulti che contraggono l'infezione in forma acuta non è raccomandata alcuna terapia specifica, in quanto di solito la malattia è autolimitante. Il trattamento è piuttosto  focalizzato sulla gestione dei sintomi. In generale, si raccomandano riposo, adeguata alimentazione e assunzione di liquidi e stretto monitoraggio medico. Inoltre, per non sollecitare eccessivamente il fegato deve essere evitato il consumo di bevande alcoliche.

I pazienti nei quali l'epatite B diviene cronica, invece, vengono trattati con farmaci antivirali, che consentono di tenere sotto controllo la replicazione del virus all'interno delle cellule infette e l'estensione del danno al fegato.

Prevenzione

La vaccinazione conferisce protezione contro l'epatite B. In Italia, è obbligatoria per i nuovi nati ed è consigliata e gratuita per alcuni gruppi a rischio. Il calendario vaccinale prevede tre somministrazioni, al 3°, 5° e 11° o 13° mese di vita del bambino. Non sono necessarie dosi di richiamo. Vaccino epatite B

La malattia può essere prevenuta adottando corretti comportamenti: utilizzando un preservativo nel caso di rapporti sessuali occasionali o con portatori di epatite B, evitando lo scambio di siringhe usate e di oggetti da toilette personali.

Attenzione anche a dove ed in che modo si fanno piercing, fori alle orecchie e tatuaggi.