HPV - Papilloma Virus
Il papilloma virus umano (HPV)
Esistono oltre 100 tipi di papilloma virus (HPV) che infettano l'uomo, differenziati in base al genoma e al tipo di tessuto che infettano. Diversi sottotipi = diverse manifestazioni → A seconda dei tipi causano lesioni benigne o tumori.
Alcuni HPV sono responsabili di lesioni benigne sulla cute (verruche) e sulle mucose (condilomi e papillomi).
Altri virus, invece, provocano tumori (potere oncogeno) → l'infezione da HPV rappresenta il principale fattore di rischio per il tumore della cervice uterina (in Italia, ogni anno è diagnosticato in circa 3.500 donne).
Nota: il tumore della cervice uterina è preceduto da alterazioni pretumorali, chiamate displasie. Se individuate precocemente, queste lesioni possono essere curate in modo efficace con terapie conservative.
Come Si Trasmette
- Rapporti sessuali vaginali, anali, orali e manuali;
- Contatto diretto o indiretto con superfici contaminate (es: bagni pubblici, spogliatoi, piscine ecc.).
Decorso dell'infezione genitale
Nella maggior parte dei casi, l'infezione da HPV è transitoria e si risolve spontaneamente.
In altri casi, però, il sistema immunitario non riesce ad eliminare il virus. Se l'infezione diventa cronica, possono insorgere delle lesioni precancerose a livello delle cellule della mucosa che riveste il collo dell'utero. Queste alterazioni possono trasformarsi in una lesione tumorale.
Questa evoluzione maligna si osserva soprattutto nelle donne contagiate da virus che appartengono alla categoria “ad alto rischio”. Mi riferisco, in particolare, ai genotipi 16 e 18, principali responsabili delle lesioni precancerose
Lesioni benigne (genitali)
- I papilloma virus umani possono dar luogo anche ad altre manifestazioni cliniche.
- Alcuni ceppi virali (genotipi 6 e 11), diversi da quelli che causano lesioni tumorali, sono implicati nell'insorgenza delle verruche o condilomatosi genitali.
- Le verruche genitali possono essere localizzate sui genitali esterni, nella vagina, intorno o dentro l'ano e sul perineo.
- Hanno l'aspetto di piccole escrescenze o protuberanze, in rilievo o piatte, talvolta disposte a grappolo.
- Nella maggior parte dei casi, non causano dolore, ma possono provocare fastidio, prurito o disagio.
- Sono molto infettive, per cui vanno trattate.
Alterazioni neoplastiche: sintomi
L'infezione da HPV oncogeni è spesso associata a modificazioni asintomatiche a carico delle mucose genitali, tipicamente del collo uterino.
Tuttavia, alcuni segnali possono mettere in allerta:
- Sanguinamento inconsueto (soprattutto dopo un rapporto sessuale);
- Dolore nella parte bassa della schiena;
- Dolore alla minzione;
- Dolore durante i rapporti sessuali.
Diagnosi
Nel corso di una visita medica mirata, il medico è in grado di valutare le eventuali alterazioni, visibili ad occhio nudo, dovute all'infezione da papilloma virus.
L'esame colposcopico permette la visualizzazione ingrandita dei tessuti e approfondisce l'analisi delle lesioni sospette sulla cervice uterina. Durante la colposcopia si possono effettuare delle biopsie, cioè dei prelievi da sottoporre ad analisi citologica e ai test per la ricerca del DNA virale.
Il Pap-test, se viene eseguito con regolarità, consente di escludere la presenza di cellule maligne, quindi può individuare precocemente una lesione “pericolosa” prima che evolva in carcinoma.Terapia
Non esiste attualmente una cura per l'infezione da HPV.
Possiamo, però, trattare le lesioni provocate dal virus:
- Per eliminare le verruche genitali, si effettua, in genere, un'applicazione di soluzioni chimiche o un trattamento laser.
- Le lesioni precancerose della cervice uterina, invece, vengono rimosse con procedure chirurgiche o laserterapia.
- Quando il tumore è già sviluppato, la terapia può prevedere l'asportazione parziale o totale dell'utero, chemioterapia o radioterapia.
- Da alcuni anni, è disponibile un vaccino che protegge la cervice uterina dai ceppi più pericolosi di HPV.