Acido Ialuronico | Cos'è? Proprietà e Benefici per la Pelle
Che cos'è
L'acido ialuronico è un glicosamminoglicano molto rappresentato nell'organismo umano, costituendo uno dei principali componenti della matrice extracellulare.
Le sue particolari proprietà chimico fisiche, e in particolare la sua igroscopicità (ossia la capacità di legare un elevato numero di molecole di acqua), conferiscono all'acido ialuronico un ruolo sia funzionale che strutturale.
Funzioni dell'Acido Ialuronico
L'acido ialuronico interviene:
- Nel mantenimento delle caratteristiche chimico fisiche della matrice extracellulare e di alcuni fluidi biologici come il liquido sinoviale che bagna le cartilagini, conferendone una naturale resistenza alla compressione e alla trazione;
- Nella rigenerazione dei tessuti lesi, regolando l'architettura della matrice extracellulare, con particolare riferimento alle lesioni di origine fisica come le ustioni o le ulcere;
- Nella modulazione dell'attività cellulare, regolando attraverso differenti meccanismi che vedono il coinvolgimento anche del citoscheletro e della deformabilità cellulare, il profilo di espressione genica;
- Nella protezione del danno ossidativo delle strutture cellulari e della matrice extracellulare;
- Nel mantenimento delle caratteristiche fisiche e funzionali di tessuti di sostegno come cartilagine, tendini, pelle, liquido sinoviale, umor vitreo e pareti vascolari.
Integratori di acido ialuronico
Classicamente l'integrazione con acido ialuronico, proprio per le suddette caratteristiche chimico fisiche della molecola, è stata utilizzata nella prevenzione delle problematiche articolari. Più precisamente differenti trial clinici hanno rivelato la capacità di tale molecola di
- alleviare il dolore,
- migliorare la motilità articolare,
- ritardare il blocco dell'articolazione e le complicanze associate in pazienti anziani o affetti da patologie come l'osteoartrite.
Tuttavia parallelamente a questo campo di applicazione, ormai ben indagato, se ne è sviluppato un altro molto interessante per le importanti potenzialità commerciali, rappresentato dalla medicina antiaging e più nello specifico dalla cosmetologia e dalla nutraceutica antiaging.
Acido ialuronico e Invecchiamento cutaneo
L'invecchiamento cutaneo è un processo biologico molto complesso che vede la partecipazione di due differenti meccanismi :- uno intrinseco, legato alla fisiologica degenerazione cellulare simile a quello che si realizza per tutti gli altri tessuti e organi dell'organismo umano, e che vede come principali protagonisti da un lato il graduale cambiamento dell'equilibrio ormonale e dall'altro l'azione lesiva delle specie reattive dell'ossigeno;
- uno estrinseco determinato dal continuo contatto della pelle con radiazioni ultraviolette (photoaging), fattori fisici e termici, fattori chimici e agenti patogeni.
Prima della comparsa di manifestazioni patologiche, legate proprio all'inesorabile invecchiamento della cute ed alla perdita graduale della funziona di barriera, uno dei classici segni dell'invecchiamento cutaneo è la perdita di idratazione della pelle con la conseguente presenza di solchi e rughe.
Alla base di questo meccanismo, come osservato e descritto in numerosissimi studi, vi è non solo il danneggiamento delle membrane cellulari esercitato ad esempio dall'azione lesiva delle specie reattive dell'ossigeno, ma anche un graduale declino quantitativo e qualitativo dell'acido ialuronico nella matrice extracellulare degli strati spinosi e granulari superiori, come osservato in esperimenti con acido ialuronico marcato, nonché del derma sottostante.
Considerando quindi che la pelle contiene circa il 50% della totale quantità di acido ialuronico presente nell'organismo umano, appare evidente come l'invecchiamento, caratterizzato dalla perdita progressiva di questa molecola, si manifesti prevalentemente con segni cutanei, rappresentando pertanto un biglietto da visita dell'aging.
Alla graduale perdita di acido ialuronico cutaneo, mediato da un lato dalla ridotta sintesi operata dai cheratinociti e dai fibroblasti e dall'altro dalla aumentata attività di enzimi proteolitici come la ialuronidasi, si associa l'azione deleteria delle lesioni e dei traumi chimico-fisici che alterano sensibilmente il normale metabolismo cellulare, compromettendo ulteriormente la sintesi di questa molecola.
Integrazione con acido ialuronico per la salute della pelle
Alla luce di quanto appena descritto, è semplice immaginare il ruolo chiave dell'acido ialuronico nella prevenzione dell'invecchiamento cutaneo. Non a caso, ormai da tempo in medicina estetica la stessa molecola è impiegata con successo nel miglioramento e ringiovanimento dei tratti cutanei del volto.
Tralasciando l'uso intradermico di acido ialuronico, riservato unicamente a medici esperti in medicina estetica e dermatologia (vedi l'articolo "filler all'acido ialuronico"), la stessa molecola è impiegata con successo sia per via orale che per uso topico.
L'azione dell'acido ialuronico sembrerebbe infatti :
- rinvigorirne la presenza cutanea, reidratando la pelle e migliorandone la lucentezza e l'integrità;
- proteggere cute e strati sottostanti dall'azione lesiva delle radiazioni ultraviolette, esercitando così una sensibile azione anti photo aging;
- attivare specifici recettori per l'acido ialuronico in grado di regolare l'espressione genica di fibroblasti e di altre cellule come le cellule di Langherans;
- indurre la sintesi di mediatori antinfiammatori come il TGFbeta, controllando così l'eventuale evoluzione flogistica di vari stati morbosi;
- indurre la sintesi di collagene, contribuendo così alla ricostituzione fisica della matrice extracellulare del derma e degli strati più profondi del'epidermide.
Effetti collaterali
Tralasciando gli effetti collaterali legati all'iniezione intradermica di acido ialuronico, la supplementazione orale - attualmente basata su acido ialuronico ottenuto da fermentazione batterica, pertanto relativamente sicuro dal punto di vista igienico - sembrano concentrarsi prevalentemente a livello del tratto gastroenterico con
- diarrea,
- nausea
- dolori addominali crampiformi.
Fortunatamente rare sono le reazioni avverse legate ad ipersensibilità verso il principio attivo.
Ulteriori studi saranno necessari nel tempo, per chiarire in primis la farmacocinetica dell'acido ialuronico assunto per os, ed in secondo luogo per caratterizzarne al meglio i meccanismi d'azione molecolare e le relative applicazioni in ambito preventivo e terapeutico. Vedi anche: fillers all'acido ialuronico
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