ATP (adenosintrifosfato)

I muscoli traggono principalmente la loro energia da una sostanza: l'adenosintrifosfato (ATP). Di ATP nei muscoli ve n'è una certa quantità, ma non sarebbe sufficiente nemmeno per compiere un lavoro muscolare intenso di oltre 30 secondi. Fortunatamente l'ATP si può ricostituire sfruttando proprio quei frammenti (ADP o adenosindifosfato e fosfato) rimasti dopo la reazione che libera energia, infatti, ADP e fosfato rilegandosi possono formare nuovo ATP (ricarica dell'ATP).

Quindi avremo una prima reazione con rilascio di energia:

ATP = ADP + FOSFATO + ENERGIA

e una reazione di ricarica:

ADP + FOSFATO + ENERGIA = ATP.

L'energia di ricarica può avere due diverse origini:

-può derivare da un meccanismo aerobico od ossidativo, in cui c'è una combustione di zuccheri e grassi in presenza di ossigeno (come prodotti finali, oltre all'energia di ricarica, si hanno anidride carbonica ed acqua, è più redditizio perché non vi è formazione di scorie, con la respirazione polmonare l'anidride carbonica può essere facilmente eliminata dal sangue);

-può derivare dagli zuccheri senza la presenza di ossigeno (meccanismo anaerobico, è meno redditizio perché con l'utilizzo della stessa quantità di zuccheri si ottiene molto ATP in meno rispetto alla ricarica aerobica e perché vi è formazione e accumulo di acido lattico, fattore che limita la prestazione).

Il fosfato di ricarica deriva dal creatinfosfato (creatina + fosfato).


Vedi METABOLISMO.