Appendicite
Che cos'è?
L'appendice è un piccolo organello sottile e cavo, normalmente localizzato nel quadrante inferiore destro dell'addome (origina dalla prima porzione dell'intestino crasso, chiamata cieco). L'appendice è costituita da tessuto linfatico e, come parte del sistema immunitario, funge da filtro, allo stesso modo delle tonsille.
L'appendicite si presenta con un forte dolore localizzato in basso a destra dell'addome, ma anche con nausea, inappetenza e febbre. Questi segnali non si devono mai sottovalutare: l'appendicite rappresenta un'emergenza medica, il cui trattamento richiede, in genere, la rimozione chirurgica dell'organello.
Cause
Il lume dell'appendice ha un calibro ridotto, quindi al suo interno possono rimanere intrappolati materiali, come muco, feci, parassiti, residui di cibo e altri corpi estranei, compresi noccioli e semi
Nell'appendice ostruita, la flora microbica rimasta intrappolata comincia a proliferare e favorisce lo sviluppo di un'infezione locale. Questo stimolo richiama i globuli bianchi e determina la formazione di pus all'interno dell'appendice.
L'appendicite può essere causata anche da una malattia infiammatoria intestinale (morbo di Crohn o colite ulcerosa), un'ipertrofia del tessuto linfatico o una compressione (aderenze e tumori).
Sintomi
L'appendicite non sempre si presenta con sintomi tipici: i disturbi possono simulare quelli della cistite, della gastrite, di una malattia infiammatoria intestinale o di problemi ginecologici.
Sintomi da tenere in considerazione sono: dolore addominale di forte intensità (sul lato inferiore destro all'addome), nausea, vomito, febbre, fitte estese alla gamba e diarrea-stitichezza.
Possibili complicazioni
L'appendice gonfia e infiammata può rompersi o perforarsi. Se ciò accade, il materiale purulento e infetto rilasciato può contaminare la cavità addominale, provocando ascessi o peritonite.
Diagnosi
La valutazione della dolorabilità in alcuni punti specifici dell'addome e in seguito a determinate manovre mediche permettono di orientarsi verso una diagnosi di appendicite.
Dal momento che l'infiammazione dell'appendice si accompagna generalmente ad un aumento significativo dei globuli bianchi, è importante completare la diagnosi con esami del sangue.
Per confermare la diagnosi, tuttavia, è necessario ricorrere ad esami radiologici ed ecografici.
Trattamento
L'asportazione chirurgica dell'appendice infiammata è l'unica soluzione in grado di eliminare il problema alla fonte. L'appendicectomia viene condotta in anestesia generale, anche per via laparoscopica: il chirurgo esegue una incisione a livello del quadrante inferiore destro dell'addome, localizza l'appendice e la rimuove. Nel caso in cui sia presente una rottura della stessa, viene lasciato un drenaggio nella cavità addominale per consentire al pus o agli altri fluidi di essere eliminati all'esterno.
Dopo l'intervento: digiuno per 24-72 ore e terapia reidratante, spesso associata ad una terapia antibiotica di protezione. Dopo qualche giorno, il paziente viene dimesso, ma per un recupero completo possono essere necessarie 1-2 settimane.