Parotite

Che cos'è?

La parotite è una malattia infettiva di origine virale, tipica dell'infanzia.

Si manifesta come un'infiammazione delle ghiandole salivari (principalmente le parotidi, poste ai lati delle orecchie).

Parotite OrecchioniIl nome “orecchioni” è dovuto proprio all'aumento del volume di tali ghiandole, che conferiscono al viso del malato un aspetto caratteristico.

Si può prevenire con la vaccinazione.

Cause

La parotite è una malattia infettiva, contagiosa, causata da un virus, il Paromyxovirus parotidis.

Modalità di trasmissione

Il contagio avviene per via aerea (goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o parlando) e attraverso un contatto diretto con la saliva del paziente infetto.

Incidenza

La parotite è, come il morbillo e la rosolia, una malattia endemo-epidemica: è sempre presente nelle collettività, con picchi epidemici che si presentano ogni 2-5 anni. L'incidenza è massima tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.

Come si sviluppa

Dopo un'incubazione (2-3 settimane), si manifesta un malessere generale con febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea e perdita dell'appetito.

Dopo 3-4 giorni, aumenta gradualmente il gonfiore di una o più ghiandole salivari (soprattutto le parotidi, talvolta le ghiandole sottomascellari o sottolinguali). Dopo aver raggiunto l'apice in 2-3 giorni, il gonfiore comincia a regredire nel giro di una settimana.

L'infezione può decorrere anche in una forma non evidente, con manifestazioni sfumate o in modo inapparente.

Il periodo di contagiosità va da 6-7 giorni prima della comparsa del gonfiore delle ghiandole salivari, fino a 9 giorni dopo la regressione della stessa. Una volta contratta, la parotite lascia un'immunità che dura a lungo.

Possibili Comlicanze

Le complicazioni della parotite sono molto rare:

  • Meningite asettica benigna (infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello);
  • Danni permanenti all'udito;
  • Pancreatite (infiammazione del pancreas);
  • Orchite (infiammazione di uno o di entrambi i testicoli).

Diagnosi ParotiteDiagnosi

Se si sospetti una parotite, occorre chiamare subito il medico.

La diagnosi è confermata mediante esami di laboratorio:

  • Isolamento del virus dalla saliva o dalle urine;
  • Ricerca nel sangue degli anticorpi specifici diretti contro l'agente virale.

Trattamento

Non esiste una cura specifica per la parotite: la terapia è indirizzata ad alleviare i sintomi.

Il medico può indicare antipiretici per abbassare la febbre e analgesici per il trattamento del dolore causato dall'infiammazione.

Per le forme non complicate sono sufficienti il riposo fino alla guarigione e una dieta leggera.

Nella fase acuta, è consigliabile ingerire cibi liquidi o semiliquidi, magari con una cannuccia per mitigare il dolore causato dalla masticazione. Sarebbe bene evitare, invece, alimenti aspri e gli agrumi che possono accentuare il fastidio dovuto all'infiammazione.

Prevenzione

La parotite può essere prevenuta con la vaccinazione.

Il vaccino contro la parotite è preparato con virus vivi attenuati (modificati per renderli innocui, ma in grado di stimolare le difese naturali dell'organismo).

Vaccino ParotiteIl vaccino, somministrato per via sottocutanea,  è disponibile nella forma trivalente: è combinato con il vaccino contro il morbillo e la rosolia (vaccino MPR).

Per ottenere una protezione ottimale sono previste due dosi. La vaccinazione conferisce un'immunità che dura tutta la vita, perciò non sono necessari ulteriori richiami.