La Dieta Chetogenica
Molte persone, soprattutto quando si trovano alle prese con i chili di troppo alle porte dell'estate, intraprendono una dieta chetogenica.
Con questa denominazione si fa riferimento a regimi alimentari particolari, basati sulla drastica riduzione dei carboidrati nell'intento di perdere peso. L'introito calorico quotidiano viene quindi assicurato quasi esclusivamente dall'assunzione di grassi e proteine. Dal punto di vista fisiologico, la dieta chetogenica sposta il metabolismo corporeo verso la beta ossidazione degli acidi grassi e la produzione di corpi chetonici (da cui l'aggettivo chetogenica). In pratica, l'organismo, che normalmente "brucia" carboidrati per ricavare energia, ottimizza la sua capacità di ossidare i grassi a scopo energetico. Questo processo, tuttavia, non è efficace come il precedente, dal momento che porta alla produzione di "scorie tossiche" chiamate, appunto, corpi chetonici.
Le diete chetogeniche permettono di ottenere rapide perdite di peso e questa loro caratteristica ha contribuito notevolmente alla loro diffusione. Ciò che in pochi dicono è che l'iniziale riduzione della massa corporea è dovuta perlopiù alla degradazione del glicogeno e alla perdita di acqua.
Solo dopo qualche giorno, sfruttando il potere saziante di grassi e proteine, inizia il vero "dimagrimento", poiché la dieta chetogenica porta ad una riduzione dell'introito calorico determinando, nel lungo periodo, una certa perdita di grasso corporeo.
Il regime dietetico chetogenico non è tuttavia esente da rischi, tra i quali possiamo annoverare la disidratazione, la perdita di elettroliti, un apporto inadeguato di fibre, calcio e vitamine, la comparsa di gotta e problemi renali (a causa dell'elevato apporto proteico).
Dal momento che gli stessi risultati si possono ottenere con una normale e bilanciata dieta ipocalorica, lo stile alimentare chetogenico, tanto in voga in questi ultimi anni, dovrebbe essere abbandonato a favore di un'alimentazione più sana ed equilibrata.
In ambito terapeutico, la dieta chetogenica è consigliata ai bambini di età inferiore ai 10 anni sofferenti di forme epilettiche non completamente controllate dalla terapia farmacologica. L'instaurarsi di uno stato di chetosi è infatti correlato ad una riduzione dell'incidenza degli attacchi epilettici.