Dieta a zona
Quarta parte "dieta a zona": quali sono i grassi vantaggiosi?
I grassi devono far parte della dieta, in quanto svolgono parecchie funzioni essenziali, inoltre:
rallentano l'immissione in circolo dei carboidrati, frenando di conseguenza la risposta insulinica;
provocano la secrezione nello stomaco dell'ormone che segnala al cervello la sensazione di sazietà.
Esistono, però, grassi favorevoli e grassi sfavorevoli, ovviamente, occorre cercare di limitare il più possibile l'uso di quelli sfavorevoli, attingendo la maggior parte del proprio fabbisogno dai favorevoli.
Sono sfavorevoli:
l'acido arachidonico (è contenuto nel tuorlo d'uovo, nelle frattaglie, nella carne rossa grassa);
i grassi saturi (si trovano nella carne rossa grassa, nel latte intero e nei formaggi preparati con latte intero);
gli acidi grassi di tipo “trans” (derivano dalla lavorazione industriale, si trovano negli oli vegetali idrogenati e nella margherina).
Sono favorevoli:
i grassi monoinsaturi (olio di oliva, avocado);
gli EFA (acidi grassi essenziali, la cui presenza nella dieta è indispensabile, in quanto il corpo umano non è in grado di sintetizzarli).
Gli EFA sono in totale otto, divisi in due gruppi: gli + e gli Omega 3.
Quali sono gli EFA più importanti:
l'acido linoleico, è un omega-6 presente in quasi tutti i cibi;
l'acido gamma linolenico, è un omega-6 di fondamentale importanza, ma rarissimo, la fonte più ricca è il latte materno, se ne possono riscontrare piccole tracce nella farina di avena, l'organismo umano se lo procura grazie ad una conversione dell'acido linoleico permessa dall'attività enzimatica;
l'acido eicosapentaenoico (EPA), è un omega-3 dal ruolo fondamentale, è contenuto in alcuni pesci (salmone, sgombri, sardine).
Un omega-3, che è bene non consumare in quantità elevate, è l'acido alfa linolenico, presente in grande concentrazione nei semi di lino, nell'olio di lino e nelle noci.
Fine quarta parte DIETA A ZONA
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