La laser terapia
Il LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, cioè: amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni) è uno strumento che amplifica le onde luminose senza ricorrere a convertitori elettronici.
Il LASER è contraddistinto:
- da un'unica e precisa frequenza di emissione,
- dalla diffusione della luce in una sola direzione,
- dalle stesse caratteristiche quantitative e qualitative per ogni punto che colpisce,
- dalla possibilità di concentrare in pochissimo spazio una grande quantità di energia.
Introdotto già da parecchi anni, in medicina vengono attualmente impiegati laser a CO2, ad Eccimeri, ad Argon, a Neodimio Yag, ad Olmio, con ottimi risultati in chirurgia generale, in chirurgia estetica, in oculistica, in chirurgia endoscopica, in microchirurgia.
Nella medicina sportiva ed in fisioterapia (terapia del dolore grazie agli effetti antalgici, , proprietà antiflogistiche e accelerazione delle cicatrizzazioni grazie alla biostimolazione) trovano il più alto impiego laser diodici e ad Elio/Neon.
La radiazione laser, penetrando i tessuti, provoca delle reazioni biochimiche, sulla membrana cellulare e all'interno dei mitocondri, che inducono i seguenti effetti:
- vasodilatazione, con conseguente aumento del calore locale, stimolazione neuro vegetativa, modifica della pressione idrostatica intracapillare, aumento delle richieste metaboliche cellulari;
- aumento del drenaggio linfatico, maggior assorbimento dei liquidi interstiziali, stabilizzazione ionica trans/membranica, aumento dell'efficacia della pompa sodio/potassio;
- stimolazione metabolica, accelerazione del processo di trasformazione del ADP in ATP e del ricambio elettrolitico tra gli ambienti intra ed extra cellulari, aumento della concentrazione di acidi nucleici (RNA e DNA) e di aminoacidi;
- lieve modificazione del PH intra ed extra cellulare.
L'aumento del flusso ematico per vasodilatazione capillare ed arteriolare ha effetti antiflogistici, antiedema, eutrofici e stimolanti per il tessuto cellulare.
La modifica della pressione idrostatica intracapillare conduce ad un maggior assorbimento del liquidi interstiziali con effetti riduttivi per gli edemi e di attivazione per il ricambio cellulare.
La terapia del dolore è praticabile grazie all'azione analgesica, indotta dall'aumento della soglia di percezione delle terminazioni nervose algotrope e dalla liberazione di endorfine.
Le radiazioni laser risultano, quindi, particolarmente indicate nelle patologie di tipo infiammatorio, quali: artrosi, neuriti, gengiviti, flebiti, e nei malanni tipici di chi pratica dello sport: tendiniti, contratture, stiramenti e strappi muscolari, distorsioni, contusioni, borsiti e periostiti, metatarsalgie, fasciti plantari.
Per lo sportivo è importante ricorrere ad un trattamento laser immediato, per poter riprendere il più presto possibile la propria attività e per evitare il rischio che il problema diventi cronico.
Nel punto di contatto col laser non si percepisce nessun dolore, solo una sensazione di calore. Attenzione, occorre per gli occhi, è obbligatorio l'uso di occhiali durante l'irradiazione per prevenire il rischio di fotocoagulazione ai capillari della retina.
Il numero delle sedute a cui sottoporsi è in relazione al problema da risolvere, di solito si comincia con una decina di sedute giornaliere, che possono avere una durata da un minuto ai 3/4/5 minuti, dopodiché si valuta la situazione. Il costo medio per seduta è di circa 20 - 25 euro.