Glucomannano
Generalità
Glucomannano: utile tra l'altro per combattere l'obesità, la stitichezza ed il colesterolo
Utile come coadiuvante nelle diete dimagranti e nella cura dell'obesità; è di aiuto anche contro la stitichezza, il diabete e l'ipercolesterolemia.
Il glucomannano, che si estrae dalla radice del Konjak (pianta utilizzata nella cucina giapponese come gelatificante), è un polisaccaride (rientra tra le fibre alimentari) che può assorbire più di cento volte il suo volume in acqua, per formare nello stomaco un gel vegetale neutro che: induce senso di sazietà, rallenta e diminuisce l'assimilazione di glucidi e lipidi, contrasta i fenomeni di stitichezza che spesso accompagnano le diete dimagranti.
Se ne consiglia l'assunzione almeno mezz'ora prima dei pasti principali.
Proprietà e Benefici
Il glucomannano è un polisaccaride solubile in acqua pressoché immune all'azione digestiva dell'organismo umano. Per questo viene considerato una fibra solubile, appartenente in particolare al gruppo delle emicellulose (è costituito da residui di D-glucosio - 40% - e D-mannosio - 60% - tenuti insieme da legami B-1.4).
Il glucomannano trova ampio spazio nell'industria alimentare come additivo gelificante, addensante e stabilizzante, ma anche come ingrediente funzionale in prodotti dietetici ed integratori. Come additivo alimentare, il glucomannano ha la capacità di aumentare e rendere più compatta la massa del prodotto a cui viene aggiunto. Come integratore, il glucomannano viene usato nel trattamento della stitichezza e del colesterolo alto, e come coadiuvante terapeutico del diabete, del sovrappeso e dell'obesità. Infatti, la straordinaria capacità del glucomannano di rigonfiarsi a contatto con l'acqua gli permette di:
- prevenire e trattare stitichezza, ragadi anali, emorroidi, e diverticolite; a livello gastro-intestinale, entrando a contatto con l'acqua, le fibre solubili del glucomannano si rigonfiano formando una poltiglia gelatinosa che aumenta la massa fecale, stimolando la peristalsi e rendendo le feci più morbide e facili da evacuare;
- miglior controllo del peso corporeo; a contatto con l'acqua, infatti, le fibre formano una poltiglia gelatinosa che favorisce il riempimento gastrico, stimolando il senso di sazietà;
- riduzione della trigliceridemia e del colesterolo ematico LDL e totale; a livello intestinale, i gel di glucomannano sequestrano grassi e colesterolo riducendone l'assorbimento; ciò vale sia per i lipidi di origine alimentare, sia per il colesterolo in eccesso riversato nell'intestino con la bile (il glucomannano contribuisce a ridurre il riassorbimento dei sali biliari, facilitando l'eliminazione del colesterolo in eccesso con le feci); l'integrazione con fibre alimentari, nel contesto di un sano stile di vita, può quindi proteggere dalle malattie cardiovascolari.
- stabilizzare i livelli glicemici, rallentando l'assorbimento degli zuccheri semplici a livello intestinale.
A dosi eccessive, il glucomannano può provocare flatulenza e meteorismo. E' controindicato in pazienti sensibili ai glucomannani, in caso di ostruzione intestinale, disfagie e stenosi esofagee o gastro-intestinali. Si raccomanda di assumere il prodotto in almeno 200 ml di acqua od altro liquido non alcolico, preferibilmente lontano dai pasti. Se ne raccomanda l'utilizzo nel contesto di una dieta ricca di liquidi, essendo la loro generosa presenza a livello intestinale fondamentale per supportare le azioni salutistiche del glucomannano. Evitare di assumere il prodotto prima di coricarsi.
Il glucomannano può essere eventualmente assunto ad altri integratori di fibre solubili per amplificarne gli effetti: psillio, pectine, gomma di guar, gomma adragante, mucillagini, farina di carrube, gomma karaya e chitosano . L'associazione del glucomannano a questi prodotti comporta un adeguamento (riduzione) del dosaggio di assunzione. Consultare il medico.
Cos'è il glucomannano
Il glucomannano è una macromolecola estratta a partire da alcuni tuberi noti come Amorphophallus konjac e costituita unicamente da molecole di D-glucosio e D-mannosio legati tra loro mediante legami Beta 1-4 glicosidici in maniera del tutto simile alla cellulosa, nonostante differisca da questa per l'elevata solubilità in ambiente acquoso.
Quest'ultima caratteristica definisce le proprietà biologiche del glucomannano, il quale assunto per via orale, raggiunge generalmente inalterato l'ambiente intestinale dove assorbendo acqua dapprima aumenta di circa 200 volte il suo peso iniziare e successivamente, per azione della flora simbionte, viene in parte metabolizzato ad acido acetico, acido butirrico, acido propionico, cellobiosio, mannosio e Beta 1-4 mannobioso, cataboliti eliminati attraverso le feci e in parte substrati per l'attività cellulare della flora intestinale.
L'utilità dell'integrazione con glucomannano
Le suddette caratteristiche biologiche influenzano sensibilmente le potenziali applicazioni dell'impiego del glucomannano in ambito dietoterapico.
Più precisamente la capacità di raggiungere inalterato l'ambiente intestinale richiamando acqua, consente al glucomannano di formare un gel viscoso in grado di aumentare la consistenza delle feci rendendole al contempo più uniformi e facilitando l'evacuazione.
Tali proprietà hanno consentito al glucomannano di esser utilizzato in differenti ambiti, potendo sfruttare alcune potenzialità meccaniche a fini metabolici.
Più precisamente questo polisaccaride si è dimostrato efficace nel :
- Sovrappeso e obesità, dove assunto prima dei pasti con abbondante acqua si è rivelato utile nel coadiuvare la perdita di peso, ottimizzando i risultati di diete ipocaloriche, e nel controllare la sensazione di appetito;
- Obesità infantile, dove evidentemente abbinato ad un corretto stile di vita, ha consentito una perdita di peso più intensa e rapida;
- Iperglicemia e diabete, dove, sia attraverso meccanismi indiretti, come la riduzione del peso corporeo e del grasso viscerale addominale, sia attraverso un azione diretta come il controllo dell'assorbimento intestinale del glucosio, ha garantito una sensibile riduzione della glicemia a digiuno e di quella post-prandiale, migliorando sensibilmente nei pazienti diabetici di secondo tipo anche gli esiti dell'HOMA test;
- Iperlipidemie e dismetabolismi, patologie nelle quali l'uso continuativo di glucomannano si è rivelato utile controllare i livelli plasmatici di colesterolo LDL e di trigliceridi, riducendo sensibilmente il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari e aterosclerotiche;
- Stitichezza e disturbi della motilità intestinale, nei quali evidentemente migliorando sensibilmente la consistenza della massa fecale è in grado di ridurre intensamente i tempi di transito intestinale e i disturbi ad esso correlati.
- Patologie infiammatori intestinali, nelle quali tuttavia l'azione lenitiva sulla mucosa e quella immunomodulante sugli elementi cellulari infiammatori e sul relativo microambiente, è ancora in fase di sperimentazione.
Controindicazioni
La riduzione dei tempi di transito intestinale e l'alterazione dei meccanismi di assorbimento della mucosa intestinale potrebbe alterare sensibilmente l'assorbimento di alcuni principi attivi introdotti per os, compromettendo pertanto l'efficacia della terapia farmacologica in atto.
Per questo motivo si consiglia di evitare l'assunzione di farmaci nell'intervallo di tempo compreso tra 30 minuti prima e 2 ore dopo l'infestione di glucomannano.
Come si usa il glucomannano
I dosaggi di glucomannano utilizzato sia nei vari studi che nella comune pratica clinica, variano sensibilmente in base a quelli che sono gli obiettivi della terapia e i sintomi lamentati dal paziente.
Per questo motivo quindi il dosaggio generalmente compreso tra 1 e 4 grammi giornalieri e solitamente suddiviso in almeno 2 distinte somministrazioni potrebbe risultare efficace nel controllare i sintomi lamentati anche in intervalli terapeutici brevi.
Per aumentare l'efficacia dell'integrazione con glucomannano si consiglia l'assunzione di abbondante acqua, generalmente utile ad aumentare la massa e la consistenza fecale.
Effetti collaterali del glucomannano
L'uso eccessivo di glucomannano potrebbe determinare l'insorgenza di scariche diarroiche, dolori addominali crampiformi, nausea e vomito.
Si consiglia pertanto di rispettare le dosi prescritte.
Il glucomannano non sostituisce in alcun modo le fibre ottenibili attraverso un alimentazione sana ed equilibrata, pertanto il suo utilizzo dovrebbe inevitabilmente realizzarsi nel contesto di buone abitudini di vita e adeguata dieta.