Ormoni Tiroidei
Gli ormoni tiroidei T3 e T4
Gli ormoni tiroidei sono prodotti dalla tiroide, una ghiandola posta alla base del collo, che influenza l'attività di buona parte dell'organismo
Premessa: cosa sono gli ormoni?
- Gli ormoni sono “messaggeri chimici” sintetizzati e secreti da tessuti specializzati, che svolgono la loro funzione biologica mediante diversi meccanismi d'azione.
- Le ghiandole endocrine trasmettono uno specifico “ordine biologico” alle cellule bersaglio, liberando tali sostanze nel torrente circolatorio.
La tiroide è una ghiandola endocrina:
- “ghiandola” → produce e libera ormoni
- “endocrina” → riversa il suo secreto nel flusso sanguigno.
I follicoli tiroidei producono due ormoni:
- Tiroxina (o T4)
- Triiodiotironina (o T3)
Gli ormoni tiroidei sono responsabili del corretto funzionamento di molti organi e tessuti corporei, regolano numerosi processi metabolici nella maggior parte delle cellule e sono necessari per il normale accrescimento e sviluppo dell'organismo.
Regolazione della sintesi
Gli ormoni tiroidei sono prodotti in risposta alla modulazione dell'ormone tireotropo (o TSH), il cui rilascio è stimolato dal rilascio dell'ormone ipotalamico TRH. Somatostatina inibisce TSH.
Il TSH, secreto dall'ipofisi anteriore, agisce sulle cellule follicolari (o tireociti) promuovendo il rilascio di T4 e T3 nel circolo ematico.
Il principale meccanismo di contro-regolazione della tiroide avviene secondo un feed-back negativo: se i livelli di ormoni tiroidei diventano elevati, inibisce la secrezione di TRH e TSH.
Sintesi degli ormoni tiroidei
La sintesi degli ormoni tiroidei necessita di alcuni elementi:
- Iodio
- Tirosina (Tyr)
- Tireoperossidasi (TPO)
1. IODIO
Lo iodio partecipa in maniera determinante alla produzione e alla liberazione nel circolo ematico degli ormoni tiroidei. Inoltre, la tiroxina e la triiodotironina contengono l'elemento nella loro struttura chimica.
La fonte principale di iodio per l'organismo umano è rappresentata dagli alimenti (pesci di mare e crostacei, uova, latte e carne, vegetali e frutta).
Una carenza di iodio comporta un'alterata sintesi e ridotte concentrazioni degli ormoni tiroidei, che possono provocare diverse manifestazioni cliniche, tra cui il gozzo.
Lo iodio è assorbito a livello intestinale, captato dalla tiroide ed estratto dal circolo ematico, quindi concentrato nelle cellule follicolari, grazie al simporto sodio ioduro (NIS) e ossidato dalla TPO all'interno della colloide.
2. TIROSINA
Nella colloide, si trovano anche gli enzimi per la sintesi di T3 e T4 e la tireoglobulina, precursore degli ormoni tiroidei.
La tiroxina e la triiodiotironina derivano, infatti, dall'amminoacido tirosina e la tireoglobulina fornisce i residui tirosinici necessari per formare la loro struttura chimica.
Tutti i componenti per la sintesi degli ormoni tiroidei sono pertanto immagazzinati nella colloide.
3. TIREOPEROSSIDASI (TPO)
MIT e DIT sono precursori degli ormoni tiroidei:
- T4 deriva dalla reazione di condensazione tra due molecole di DIT
- T3 deriva dalla condensazione di una molecola di MIT e una di DIT
Gli ormoni tiroidei così formati si trovano legati a supporti tireoglobulinici e possono essere immagazzinati nella colloide per mesi dopo la loro formazione.
Quando il legame del TSH stimola, l'endocitosi del complesso tireoglobulina-ormoni tiroidei, il supporto tireoglobulinico è degradato per via enzimatica, mentre gli ormoni tiroidei sono rilasciati nel lume delle cellule follicolari, quindi nel circolo sanguigno.
Possibili complicanze
Nella maggior parte dei casi, la vaginosi batterica non provoca gravi conseguenze, tuttavia può predisporre ad altre malattie sessualmente trasmesse, come la clamidia e la gonorrea.
In qualche caso, può favorire l'insorgenza della malattia infiammatoria pelvica (PID), che può danneggiare le tube, aumentando il rischio di gravidanze extrauterine o può addirittura provocare la sterilità.
In gravidanza, l'infezione è associata alla rottura prematura delle membrane, con parto anticipato.
Trasporto in circolo
Gli ormoni tiroidei sono liposolubili, quindi sono trasportati nel torrente circolatorio da proteine plasmatiche, come la globulina legante la tiroxina (TBG), la transtiretina (TTR) e l'albumina. Una quota minima chiamata FT4 e FT3 resta in forma libera.
La tiroxina (T4 ) è prodotta e secreta in concentrazioni maggiori rispetto a T3. Tuttavia, T3 è più potente sugli organi bersaglio.
Target di T3 e T4
La maggior parte del T4 secreto è normalmente convertito nel più attivo T3 nei tessuti periferici, mediante deiodazione (rimozione di un atomo di iodio) ad opera di enzimi:
- Desiodasi di tipo 1 (D1), espressa soprattutto nel fegato e nel rene
- Desiodasi di tipo 2 (D2), espressa soprattutto nel muscolo scheletrico e cardiaco, sistema nervoso centrale, cute, ipofisi e tiroide
- Desiodasi di tipo 3 (D3) espressa soprattutto in placenta, sistema nervoso centrale e fegato fetale
T4 dunque rappresenta un “preormone”.
Una volta raggiunta la cellula bersaglio, T4 e T3 sono in grado di attraversare la membrana plasmatica, per legarsi al loro recettore, presente a livello nucleare, dove possono interagire con il DNA per regolare l'espressione di diversi geni e produrre un effetto biologico.
Calcitonina
Oltre agli ormoni tiroidei, la tiroide produce anche la calcitonina, implicata nella regolazione del metabolismo del calcio.
L'ormone è sintetizzato e secreto dalle cellule parafollicolari o cellule C in risposta all'ipercalcemia, per contribuire alla diminuzione della concentrazione ematica di calcio.
La calcitonina abbassa la calcemia tramite l'inibizione degli osteoclasti (quindi promuove il deposito di calcio nell'osso) e la stimolazione dell'escrezione di calcio da parte del rene.
L'azione antagonista viene svolta dal paratormone (PTH), l'ormone secreto dalle ghiandole paratiroidi.