Vitamina A
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La Vitamina A, chiamata anche Retinolo (in virtù della sua composizione chimica), ricopre ruoli essenziali in molteplici funzioni del corpo umano, gravi forme di carenza possono condurre anche alla cecità. E' indispensabile, oltre che per un corretto funzionamento dell'apparato visivo, nei processi di crescita e di attività vitale di tutti i tessuti organici ed in particolare di pelle, capelli, unghie, denti ed ossa, per l'apparato riproduttivo e per il sistema immunitario; è liposolubile (con la conseguenza che può essere accumulata nell'organismo) e fa parte delle sostanze cosiddette antiossidanti.
Il fabbisogno varia in funzione dell'età, del tipo di attività che si svolge e dello stato di salute, gestanti, nutrici, alcolisti e fumatori accaniti ne hanno, per esempio, necessità superiori.
livelli giornalieri raccomandati in mcg | |
lattanti | 350 |
bambini fino a 6 anni | 400 |
bambini fino a 10 anni | 500 |
ragazzi fino a 14 anni | 600 |
uomini | 700 |
donne | 600 |
gestanti | 700 |
nutrici | 950 |
La vitamina A si trova in alcuni alimenti di origine animale (fegato, uova, burro, latte intero), mentre in alimenti di origine vegetale, quali: carote, peperoni, albicocche, meloni, pomodori, spinaci, sono presenti i carotenoidi, suoi precursori, che, al bisogno, il corpo umano può facilmente trasformare in vitamina A. Il carotenoide più attivo è il betacarotene. In considerazione del fatto che la vitamina A può essere accumulata, non è strettamente necessario assumerla giornalmente con gli alimenti, anzi, un apporto eccessivo può risultare dannoso, mentre, con l'introduzione di betacarotene non vi è alcun rischio di ipervitaminosi A, in quanto il nostro organismo lo trasformerà in vitamina solo in situazioni di necessità. Generalmente, per evitare i rischi di carenza, è sufficiente una normale dieta equilibrata e varia, del resto, in Italia non si riscontrano particolari problemi al riguardo, tuttavia, si possono verificare situazioni in cui un un ridotto assorbimento può comportare delle problematiche di insufficiente apporto (alcolismo cronico, cirrosi epatica, ostruzione del dotto biliare, coliti ulcerose, lunghe e drastiche cure dimagranti, protratte assunzioni di antibiotici). Nei paesi poveri l'insufficienza di vitamina A è la principale causa della cecità infantile, negli adulti una seria carenza provoca provoca secchezza delle mucose della bocca, del sistema respiratorio e di quello urogenitale, uno dei primi sintomi di scarso apporto è la emeralopia, detta anche cecità crepuscolare, caratterizzata da un inadeguato adattamento delle facoltà visive alla luce al tramonto.
Dove si trova: fegato, uova, latte intero e derivati; ortaggi e frutta come carotenoidi precursori.
microgrammi di vit. A per 100 gr di alimento con carotenoidi | |
carote | 1140 |
spinaci | 400 |
zucca gialla | 360 |
albicocche | 330 |
cachi | 230 |
bietola | 210 |
broccoletti di rapa | 185 |
lattuga | 180 |
cicoria | 175 |
indivia | 145 |
Come si perde: esponendo gli alimenti alla luce ed all'aria.
Problemi connessi ad un iperdosaggio: mal di testa, nausea con mancanza di appetito, alterazioni delle ossa lunghe.
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